Paolo libera una povera donna schiava e viene
picchiato, imprigionato, ma è sicuro della
protezione divina, a lui si affida, accetta
l'offesa senza restituirla.
In carcere Paolo e Sila sperimentano
la perfetta
letizia di chi sa sopportare pene,
ingiurie e disagi. Non si rinchiudono nel proprio dolore ma
sanno dare testimonianza alla verità, forti
della certezza che Dio non li abbandonerà.
Vegliano, pregano, cantano: nel carcere il
cuore dei detenuti si apre all'ascolto e
alla conversione grazie alla preghiera dei
due apostoli. Nessuno scapperà dopo il terremoto;
questo permetterà lo stupore, la richiesta
di salvezza e la benevolenza del carceriere.
Dopo la liberazione partiranno come
se nulla
fosse, per continuare la loro missione.
Da sempre esistono maghi e indovini
che truffano
la gente a scopo di lucro: Ma noi siamo
nelle
mani di Dio. Attraverso la nostra fede
in
Cristo diamo testimonianza del nostro
vivere
"afferrati" da Cristo.
PER LA RIFLESSIONE:
1. I momenti di prova e di fatica rafforzano
la nostra fede o ci creano dubbi sulla bontà
di Dio ? E' possibile vivere e sperimentare
la perfetta letizia ?
2. La nostra testimonianza cristiana è credibile
e conforme al Vangelo oppure anteponiamo
le nostre esigenze e le nostre parole all'Unica
Parola che salva ?
3. Sentiamo l'urgenza di aiutare i frtaelli
a ritrovare la fede in Gesù che "ci
ha amati e ha dato la vita per noi"
?
PER LA MEDITAZIONE:
LUNEDI' ............... At 21,27-40
MARTEDI' ........... At 23,23-35
MERCOLEDI' ....... At 24,1-23
GIOVEDI' .............. At 25,1-12
VENERDI' ............. At 25, 23-27
SABATO .............. At 27, 1-12
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